Raduno di metà stagione per l'organico della CAN D

Si è aperto nella mattina del 4 Gennaio  a Bologna il raduno di metà campionato riservato agli arbitri, assistenti ed osservatori a disposizione della CAN D. In rappresentanza per la Sezione di Livorno sono stati convocati 5 associati:  gli arbitri Riccardo Pelagatti e Maria Sole Ferrieri Caputi, gli assistenti Domenico Castro e Maicol Cinotti, e l’osservatore Maurizio Paoli.

I primi a radunarsi sono stati gli assistenti che in mattinata hanno svolto sul campo  i test atletici, in particolar modo le prove di sprint 5x30 e agility. Invece in aula il responsabile Matteo Trefoloni, oltre a porre l’attenzione sulle principali priorità che devono possedere gli assistenti, cioè collaborazione con l’ arbitro, allineamento e concentrazione,  ha incitato i ragazzi a dare sempre tutto e a farsi trovare pronti perché fare le cose bene non basta.  Si può lavorare per fare le cose bene, cose ottime, cose eccellenti o cose perfette, ed è sempre il massimo quello a cui si deve tendere, ossia la perfezione.

Il giorno successivo i neoarrivati arbitri hanno affrontato le prove atletiche e i test regolamentari, per la prima volta tramite video-quiz.

Sabato si è tenuta una riunione congiunta arbitri ed osservatori i quali, partendo da filmati relativi a gare  della stagione in corso, si sono confrontati su vari argomenti come la valutazione della serietà dei falli, in particolare DOGSO, SPA, gravi falli di gioco, condotta violenta e l'aspetto comportamentale con l’obiettivo ultimo di arrivare ad una decisione unitaria per dare uniformità di giudizio in campo.

La cosa più difficile da affrontare, è la lettura della gara: si deve essere concentrati dal primo passo che si compie sul terreno di gioco mantenendo costante l’attenzione per i novanta minuti”, questi i suggerimenti emersi nella discussione dall’intera Commissione.

Per le conclusioni ha raggiunto il raduno Michele Conti, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA, che ha preso la parola portando il saluto del Presidente Nicchi. Nel suo intervento si è rivolto ad arbitri ed osservatori con queste parole: “Se siete qui è perché siete un esempio per tutti i vostri colleghi sezionali. Dovete sentire il peso di questo titolo, ma deve essere un peso positivo che vi dà la carica per fare molto di più di quanto finora è stato fatto. Circondatevi di esempi ed amici positivi che vi sostengano nelle vostre “vittorie” e siano al vostro fianco nelle vostre meno positive.”

 

L.M.